FRANCESCO RUTELLI

Terzo polo, «In questo momento è indispensabile»

«Parlerò con Casini»

 Francesco Rutelli parlerà domani con Pier Ferdinando Casini. «A lui dirò che è un momento in cui il Terzo Polo è davvero indispensabile, per aiutare ad avvicinare le posizioni estreme di destra e sinistra», dice il leader di Api, intervenuto all'interno della rubrica di Tgcom24, L'intervista della domenica", curata da Alessandro Banfi. «Non è per la ricerca di nuove poltrone, no, al contrario. E' per favorire - spiega - l'ingresso di nuove personalità e garantire un equilibrio politico. Non possiamo permetterci lo scontro degli ultimi 20 anni. Altrimenti finiamo come la Grecia».

«Chiamarsi Terzo può andar bene al momento della partenza ma non deve valere per l'arrivo. C'è stato un errore, io ho cercato più volte di proporre di adottare un nome definitivo, una sigla che dia il senso che, è vero che siamo partiti come terzi, ma nasce un'aggregazione molto più larga che va ben oltre, e su questo sono completamente d'accordo con Casini, va ben oltre la semplice associazione di UDC, API e FLI e altri soggetti - ha sottolineato Rutelli -. Bisogna spalancare le porte, far venire giovani, nuove personalità. Poi bisogna dare un nome a questa aggregazione, che sia anche suggestivo. Un nome, un progetto, delle persone nuove e noi, che siamo quelli della prima ora, che siamo nella politica da tanti anni e che abbiamo un'esperienza da spendere e anche qualche idea, forse. Siamo quelli che mandano avanti, sostengono supportano altre persone e fanno emergere una nuova classe dirigente».

«Penso che questa sia una funzione storica cui bisogna assolvere in questo Paese, nel piccolo è quello che sto cercando di fare io. Dovunque in Italia sto cercando di promuovere ragazze, ragazzi, giovani, professionisti, figure nuove - ha spiegato ancora il leader dell'ApI. Abbiamo fatto eleggere alle ultime elezioni amministrative molti trentenni, che prenderanno il nostro posto. Non domani, io spero molto presto ma c'è bisogno di esperienza, di solidità, non credo che qualcuno rimproveri Napolitano di avere 86 anni. È una persona che è preziosa proprio perché ha un bagaglio di responsabilità e di esperienza. Occorre freschezza e rinnovamento. Il compito di chi ha fatto politica per tanti anni, come me, Casini e Fini, è quello di far venir fuori nuove personalità in un momento in cui quasi nessuno vuole occuparsi di politica. Bisogna aiutarli invece a formarsi, ad esistere, a occuparsi del bene comune del Paese».

"
Torna indietro
Biografia
La mia vita, le mie origini, la politica
Roma
da dicembre 1993 a gennaio 2001
Cultura
Ambiente
Europa
Fotogallery
Video
Interviste, riflessioni ed estratti
Contatti