FRANCESCO RUTELLI

Riforme, «Irragionevole bloccare il Senato, noi restiamo in Aula»

Il gruppo ApI-FlI resterà in aula al Senato e continuerà a seguire i lavori sulle riforme costituzionali. Lo annuncia Francesco Rutelli spiegando di non condividere la strada dell'Aventino scelta dal Pd. «Nel rimanere in aula- spiega- osserviamo che avendo votato ieri contro la proposta di calendario e avendo condiviso la proposta di Finocchiaro di calendario alternativo non condividiamo oggi la scelta unilaterale di abbandono dei lavori. Ora penso che il presidente del Senato convocherà una capigruppo». Per Rutelli, la scelta di Pd e Idv «rischia di scavare un solco che renderà impraticabile il recupero di quelle convergenze larghe necessarie per fare le riforme chieste dal presidente della Repubblica e dai cittadini». Il leader ApI contesta comunque la volontà del Pdl di bloccare l'aula per ore e ore con la discussione su riforme che «andranno da nessuna parte» e paragona il semi presidenzialismo a «quelle bandierine che si mettono sulle olive nei bar. Avete presente?- dice- Ecco ho l'impressione che abbia quella dimensione, non può essere quindi sventolata da nessuna parte». Il semi presidenzialismo è «qualcosa cui non può credere nessuno e sarebbe bene non credesse l'aula del Senato».

 

Poi osserva che la rottura sulle riforme è inspiegabile alla luce dell'intesa che occorre trovare sulla legge elettorale. «Tra meno di un'ora - dice - inizierà un nuovo Comitato ristretto sulla legge elettorale. Pensiamo che non si possa portare uno strappo del genere mentre abbiamo tutti il dovere di pervenire a una legge elettorale che non sia sulla linea degli errori che già sono stati fatti" in passato votando a maggioranza «prima la riforma dell'articolo V della Costituzione e dopo la riforma costituzionale del 2006 che fu bocciata. Vogliamo continuare su quella strada- conclude- o vogliamo continuare su quella strada che non porta da nessuna parte?».

 

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